Consorzio Apicoltori Gorizia - FVG
SITO NON AGGIORNATO
VAI AL NUOVO SITO

Lavori di maggio

I lavori di questo mese, prima della fioritura dell´acacia, sono la prosecuzione del mese precedente. Prevenzione della sciamatura, controlli periodici alle famiglie per prepararle alla fioritura più importante dell´anno, controlli ai melari. Quest´anno è stato possibile raccogliere miele di Taràssaco e Marasca. I melari con questi mieli devono essere spostati sopra rispetto quelli inseriti per la raccolta del miele di acacia. In questo modo avremo una separazione tra i due tipi di miele che permetterà una valorizzazione del prodotto. Se i telaini con il miele di Taràssaco o Marasca fossero opercolati (fatto non frequente) è possibile asportarli con il melario per la smielatura. I melari inseriti per l´acacia è preferibile che abbiano qualche telaino con foglio cereo che le api trasformeranno velocemente in nuovi favi ricchi di miele chiaro e di qualità. Se fosse il caso di inserire un secondo melario per l´acacia è opportuno inserirlo sotto quello pieno, in caso di raccolto ancora abbondante, altrimenti, con raccolto agli sgoccioli, è meglio inserire il melario vuoto sopra il precedente.
L´acacia quest´anno ha iniziato a fiorire verso il 10 di maggio, con una certa scalarità e con una differenza minima rispetto altre zone della pedemontana e dell´alta pianura friulana. Il tempo, salvo le modeste piogge del 14 maggio, è favorevole all´importazione di nettare da parte delle api. Sono previsti peggioramenti del tempo da mercoledì 17 maggio in poi soprattutto nelle zone interne. Informazioni aggiornate sul tempo si possono trovare cliccando su http://www.meteo.fvg.it/oppure su http://www.meteo.it/.

Robinia rosa   Robinia rosa 2
 
Robinia pseudoacacia in fiore. Le foto sono state eseguite da Marco Fragiacomo il 15 maggio 2006 a Monfalcone sulla collina della Rocca. Le piante di Robinia presenti in questo sito presentano fiori con belle sfumature rosa particolarmente evidenti nei fiori ancora chiusi.

Prevenzione della sciamatura

Esistono varie tecniche per prevenire la sciamatura. Nel caso di presenza di celle reali in allevamento è necessario asportarle, operazione da ripetersi frequentemente e che deve essere eseguita perfettamente, altrimenti la sciamatura è assicurata. La distruzione delle celle e degli abbozzi richiede notevole impegno da parte dell´apicoltore per la necessità di controllare tutti i telaini del nido (talvolta anche dei melari quando presentano covata).
Talvolta non è conveniente continuare ad eliminare celle reali perché il lavoro può essere veramente pesante. Dalle famiglie in forte febbre sciamatoria è conveniente allontanare la regina, facendo così uno sciame artificiale. La selezione di una cella reale (in realtà si lasciano due celle, diverse per sviluppo) permetterà di far produrre alle api una nuova regina.
Una tecnica alternativa può essere quella di ingabbiare la regina per circa una settimana dopo la prima asportazione di celle reali. In questo modo la famiglia d´api si trova ad essere sprovvista di larve idonee ad essere allevate in celle reali. L´ingabbiamento della regina provoca anche un blocco di covata che è anche incentivante al raccolto per le bottinatrici, meno gravate dall´alimentazione della covata, con superamento del rischio di sciamatura. I telaini con celle reali possono essere utilizzati per allevare nuove regine e fare degli sciami artificiali, decongestionando il nido.