|   Circolare n.01/2010 - Comunicazioni ai soci   Situazione  generale delle famiglie e considerazioni sullo stato sanitario Le perdite  registrate nel periodo autunnale e successivamente durante tutto l’inverno  hanno determinato una situazione di forte incertezza sulla possibilità concreta  di controllare e combattere la varroa in modo sistematico.Purtroppo le famiglie  rimaste sono uscite dall’invernamento su pochi favi e la ripresa è stata  rallentata dalle condizioni climatiche con piogge e ritorni di freddo.
 Ad oggi sembra  che il raccolto del tarassaco sia quasi del tutto compromesso, invece si  registra una buona importazione nelle zone dove è presente la colza.
 Non si sono  registrati casi di avvelenamento di api a seguito delle semine del mais,  abbiamo invece qualche dubbio (fondato) riguardo alcuni spopolamenti registrati  in prossimità di appezzamenti coltivati a colza. In questo caso è necessario  rimanere all’erta, su questa coltura vengono effettuati trattamenti comunque  trattamenti insetticidi che l’agricoltore dovrebbe effettuare prima della  fioritura e non sempre è così.
   Piano di LOTTA ALLA VARROA 2010 Nulla di nuovo nell’impostazione del  piano di lotta che il LAR ha preparato per i l2010, la cosa importante è che  questi prodotti vanno utilizzati con una certa accortezza, ci sono ancora casi  di apicoltori che inseriscono il medicinale in modo errato e senza considerare  le temperature esterne al momento del trattamento.Inoltre è da circa alcuni anni che  nei nostri incontri affrontiamo il problema suggerendo delle accorgimenti  tecnici da mettere in pratica quando si utilizzano i timoli.
 Anche per quest’anno è nostra  intenzione programmare degli incontri tecnici in apiario su come affrontare e  limitare i danni da varroa.
 Di Laboratorio Apistico Regionale  sono state formulate le seguenti ipotesi di lotta: 
        Api Life Var: n° 2 (due) confezioni  contenenti ciascuna due tavolette (Piano A) Modalità di intervento:  una tavoletta ogni 7 gg (una confezione contiene due tavolette);alla fine dei 28 giorni  si consiglia di proseguire il trattamento con una successiva dose di timolo (3°  confezione), o almeno con un’altra mezza confezione per garantire così un ciclo  di intervento di 35 gg.
 
        Apiguard: n° 2 (due) vaschette del  peso di 50 g  cadauna (Piano B) modalità di intervento:  una confezione ogni 12 giorni. Anche in questo caso si consiglia l’utilizzo di  una terza confezione. 
        Apiguard + Api Life Var: 1 confezione  del primo e 1 confezione del secondo (Piano C)Modalità  di intervento: è un piano flessibile, consente di partire con l’Apiguard o  l’Apilaif Var a seconda delle temperature esterne (Temp. Alte, inizio con  Apiguard; Temp. Al di sotto delle medie stagionali, inizio con Apilaif Var). Proseguire il trattamento  con una terza confezione. 
        APISTAN + Api Life Var: (PIANO D) –  questo trattamento è consigliato a chi l’anno precedente non ha utilizzato  l’APISTAN.È sconsigliato l’utilizzo del solo  Apistan!   Modalità di intervento:  inserimento delle strisce, una tra il 3° e 4° favo, l’altra tra il 7° e l’8°  favo – nel caso in cui la famiglia si trovi su 10 favi; nei nuclei è  sufficiente una sola striscia.Ipotesi di intervento: 1  agosto 2008 inserimento strisce, le quali vengono lasciate all’interno  dell’alveare per 8-10 settimane (fino al 15 di ottobre). Dopo 20 gg  dall’inserimento delle strisce effettuare un trattamento con timolo: 1  confezione di ApiLaif Var.
 Il consorzio provvederà ad effettuare degli incontri per spiegare il  piano di lotta e verranno dati dei suggerimenti per monitorare il grado di  infestazione in modo tale da programmare l’intervento. IMPORTANTE! Comunicare il tipo di trattamento entro il 30 maggio 2010; nel  caso non pervenisse nessuna indicazione la segreteria provvederà alla  prenotazione di Api Life Var e Apiguard.Ogni socio riceverà per ogni alveare  denunciato due confezioni di medicinale in funzione del piano prescelto, la  terza confezione è a pagamento.
 Nel caso in cui l’associato richiedesse medicinale eccedente il numero di  alveari denunciati, entrambe le confezioni dovranno essere pagate al prezzo  sopraindicato
 Apilife Var: il prezzo a confezione è di 1,50 euroApiguard: il prezzo a confezione è di 1,70 euro
 Apistan: prezzo a striscia 2,00
 
 Corso  Operatore Settore alimentare Facciamo  seguito a contatti avuti con il dott. Ustulin del Servizio Veterinario di  Gorizia e dott. Re Enzo del Servizio Veterinario di Pordenone. OGGETTO: Obbligo di formazione per  operatori del settore alimentare.               I  responsabili e gli addetti che operano nelle imprese alimentar (regolarmente  registrate presso il servizio veterinario competente per territorio) hanno  l’obbligo di partecipare a specifici corsi per la formazione professionale.Cosa si intende a grandi linee per operatore post - primario  e operatore primario:
 
        Operatore  post primario colui il quale vende il miele proprio, non in piccole quantità,  direttamente a terzi (es. negozi), all’ingrosso (ad altri confezionatori),  oltre che al consumatore finale.Operatore  primario colui il quale vende il miele in piccole quantità e occasionalmente  direttamente al consumatore.  Al momento nel settore apistico  l’obbligo è previsto per le aziende che vendono miele; negli altri casi lo  scrivente Consorzio sta chiarendo l’obbligatorietà con i competenti uffici. Entro il mese di maggio 2010 p.v. si  dovrà essere in regola con questo adempimento; il mancato assolvimento  all’obbligo di formazione può essere sanzionato con una pena pecuniaria che  oscilla da 500,00€ a 3.000,00€.             Il  Consorzio Apicoltori della Provincia di Gorizia, in collaborazione con il CeFAP  sta organizzando tali corsi che, in relazione al numero di richieste che  perverranno, potranno essere realizzati nelle sedi di Cervignano e Gorizia.La frequenza al corso avrà un costo che potrà oscillare da  80,00€ a 120,00€ in base alle iscrizioni.
 La durata del corso sarà:
 
        di  n. 8 ore per operatori del settore post – primariodo  n. 3 ore per operatori del settore primario Si invita pertanto a voler trasmettere  alla segreteria dello scrivente Consorzio Apicoltori  con  la massima urgenza ed in ogni caso non  oltre il 7 maggio  2010 il  proprio nominativo.    Furti d alveariPurtroppo dobbiamo registrare  numerosi casi di furti di alveari in Provincia di Gorizia (97 gli alveari  sottratti) e in Provincia di Udine.
 Tutte le situazioni sono state  denunciate ai carabinieri i quali intendono intensificare i controlli nelle  zone oggetto del furto.
 Si precisa che il reato di  abigeato, furto di animali, prevede sanzioni molto severe sino all’arresto  della persona presa in flagranza di reato.
 Questo è un atto ignobile visto e  considerato che la “sottrazione” è opera di apicoltori, se tali si possono  definire, a danno di altri apicoltori.
 Il ladro, la maggioranza delle  volte, conosce bene l’apicoltore ed i suoi spostamenti.
 Il consiglio è quello di adottare  sistemi di riconoscimento delle arnie: marchiatura a fuoco, anche dei favi.
 Stiamo inoltre perfezionando  l’utilizzo di chip da applicare alle arnie,con rilevatore satellitare.
 In passato l’abigeato veniva punito  con pene ben più severe…ci riferiamo al diritto romano dove al ladro venivano  tagliate le mani…
 Si precisa inoltre oltre alla  famiglia di api si sono specializzati nel furto di favi di covata e regine,  questo in apiari dove le arnie sono ancorate al cavalletto.
 Distribuzione nuclei In relazione  alle ingenti perdite di famiglie di api registrate nel periodo ottobre 2009 –  marzo 2010 nella Provincia di Gorizia la stessa ha messo a disposizione  l’importo di euro 6.000 per la ricostituzione del patrimonio apistico (12.000  euro il contributo complessivo di cui 6.000 euro destinati al Consorzio  apicoltori per le attività di assistenza tecnica e sanitaria come contributo  annuale, ex . legge 16/88 ora sostituita dalla   Legge regionale 18 marzo 2010, n. 6 “Norme regionali per la disciplina e  la promozione dell’apicoltura”   pubblicata sul B.U.R. n. 12 del 24 marzo 2010.La cifra pur non  essendo sufficiente a ripristinare le perdite consente comunque di poter  intervenire a favore degli apicoltori che hanno regolarmente inoltrato allo  scrivente Consorzio  il questionario  contenuto nella circolare n.4 del 18 dicembre.
 Pertanto a  partire dal 25  maggio 2010 inizierà la  distribuzione dei nuclei di api.
 Purtroppo non è  stato possibile anticipare la distribuzione vista e considerata la scarsità di  nuclei di api. Le modalità  di  distribuzione verranno proposte ai soci durante l’assemblea del 7 maggio 2010.
 Attenzione: 
        il nucleo verrà consegnato su 5 favi di api, tre  di covata e due di scorte, in cassetta di polistirolo nuova a rendere;Il socio dovrà corrispondere l’importo di 20  euro per nucleo, questo consentirà di distribuirne un numero maggiore;I nuclei   verranno distribuiti ai soci che hanno fatto pervenire il questionario. I soci che non  hanno ancora provveduto a far pervenire il questionario hanno tempo sino al 30  aprile c.a.     Altre informazioni  (dettagli nella prossima circolare) 
        Giugno festa dell’apicoltoreGiugno/luglio, distribuzione  medicinali ed incontri tecnici in apiario sulla tecnica del Blocco della covata  e sulle metodologie di trattamento con i prodotti previsti dal piano di  monitoraggio. Per  tutti è consultabile la biblioteca dell’apicoltore, è possibile segnalare testi  o DVD, ed il Consorzio provvederà all’acquisto e a mettere gli stessi a  disposizione di tutti Ronchi dei Legionari,  22 aprile 2010 Cordiali saluti Il PresidentePier Antonio Belletti
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