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INVERTER: cos'è e come si usa

 

L'inverter è un congegno elettronico che permette di trasformare una sorgente a corrente continua in una alternata (DC to AC power inverter). Esso è utile, ad esempio, quando ci troviamo lontato da abitazioni e dobbiamo alimentare qualche strumento con i classici 220V disponendo di una batteria a 12 o 24 V. Capita spesso in compeggio ma anche a noi apicoltori nel caso volessimo utilizzare un sublimatore a 220 V o perfino uno smelatore in un laboratorio di fortuna. Trasformare una corrente continua in alternata con tensione superiore non è così semplice come utilizzare un trasformatore. Questo funziona solamente con la corrente alternata. E' necessario invece un circuito elettronico oscillatore, che trasformi la corrente continua in alternata, al quale segue un trasformatore elevatore di tensione. In commercio esistono svariati modelli che differiscono per l'alimentazione (12-24-48 V) e per la potenza del carico sostenuta (da 150 W a 1000 W e più). Quelli da 150-300 W si possono collegare alla presa dell'accendisigari mentre per quelli di potenza superiore bisogna collegarsi ai morsetti della batteria perchè la corrente assorbita è maggiore. Naturalmente la batteria deve fornire un numero di Amper/ora proporzionale alla potenza dell'inverter utilizzato. Di seguito riporto alcune foto dell'inverter utilizzato dal sottoscritto con il sublimatore.
 
Inverter
 
Inverter 2
     
La confezione: i 600 W indicano la potenza fornita continua e non di picco. Attenzione alle fregature! Sulla destra si nota l'indicazione del modello a 12 V mentre ne esistono altri a 24 o 48 V (per batterie di camion o camper). Il sublimatore assorbe circa 250 W e perciò se ne potrebbero collegare due in parallelo.
 
Lo strumento fuori dalla confezione è molto compatto. Esistono inverter molto sofisticati e costosi che producono all'uscita onde perfettamente sinusoidali, utili solo per certe apparecchiature elettroniche. E' inutile spendere tanto nel nostro caso. Il prezzo di questo modello (acquistato via internet) è di circa € 90,00.
     
Inverter 3
 
Inverter 4
     
I due spinotti di ingresso dei 12 V. Il filo che porta i 12 V (fornito con lo strumento) deve essere corto perchè porta corrente con forte amperaggio anche se a bassa tensione. Il morsetto a destra va collegato a terra con una palina. Non ci sono interuttori differenziali (salvavita) e i 220 V si potrebbero "sentire" con pericolose conseguenze.
 
Dall'altra parte escono i 220 V. L'interuttore va acceso solo dopo aver fatto i collegamenti. Il led verde indica l'accensione e la presenza della corrente. Il led rosso indica che qualcosa non va. Questo modello di Inverter segnala con un suono il calo di tensione della batteria. In questo caso è sufficiente accendere il motore dell'automobile (a me è capitato dopo aver utilizzato il sublimatore su una trentina di alveari). Non si rischia di rimanere a piedi con l'automobile. Il filo che porta i 220 V può essere anche molto lungo (20 - 30 m) perchè in questo caso abbiamo alta tensione e bassa corrente e perciò meno perdite. Anche il diametro dei fili può essere inferiore a quello dei 12 V (Si usa una normale prolunga). Visualizza il manuale di istruzioni dell'Inverter.
     
   
     
Gli inverter si trovano nei negozi di materiale elettronico (non elettrico)
   
   
dott. Marco Fragiacomo Dirigente scolastico dell'I.S.I.S. "G. Brignoli