La
confezione: i 600 W indicano la potenza fornita continua e non di
picco. Attenzione alle fregature! Sulla destra si nota l'indicazione
del modello a 12 V mentre ne esistono altri a 24 o 48 V (per batterie
di camion o camper). Il sublimatore assorbe circa 250 W e perciò se ne
potrebbero collegare due in parallelo. |
|
Lo
strumento fuori dalla confezione è molto compatto. Esistono inverter
molto sofisticati e costosi che producono all'uscita onde perfettamente
sinusoidali, utili solo per certe apparecchiature elettroniche. E'
inutile spendere tanto nel nostro caso. Il prezzo di questo modello
(acquistato via internet) è di circa € 90,00. |
I
due spinotti di ingresso dei 12 V. Il filo che porta i 12 V (fornito
con lo strumento) deve essere corto perchè porta corrente con forte
amperaggio anche se a bassa tensione. Il morsetto a destra va collegato
a terra con una palina. Non ci sono interuttori differenziali
(salvavita) e i 220 V si potrebbero "sentire" con pericolose
conseguenze. |
|
Dall'altra
parte escono i 220 V. L'interuttore va acceso solo dopo aver fatto i
collegamenti. Il led verde indica l'accensione e la presenza della
corrente. Il led rosso indica che qualcosa non va. Questo modello di
Inverter segnala con un suono il calo di tensione della batteria. In
questo caso è sufficiente accendere il motore dell'automobile (a me è
capitato dopo aver utilizzato il sublimatore su una trentina di
alveari). Non si rischia di rimanere a piedi con l'automobile. Il filo
che porta i 220 V può essere anche molto lungo (20 - 30 m) perchè in
questo caso abbiamo alta tensione e bassa corrente e perciò meno
perdite. Anche il diametro dei fili può essere inferiore a quello dei
12 V (Si usa una normale prolunga). Visualizza il manuale di
istruzioni dell'Inverter. |